Licenziamenti di dirigenti e manager: la Corte Ue ha deferito l’Italia.

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    Sulla base delle norme europee, i dirigenti e i manager non imprenditori sono lavoratori come tutti gli altri e in caso di licenziamenti collettivi hanno diritto alle garanzie inerenti l’informazione e la consultazione dei rappresentanti dei lavoratori sul posto di lavoro.

    E’ quanto affermato dalla Commissione europea che ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue per le carenze nell’attuazione della legislazione comunitaria sui licenziamenti collettivi delle figure professionali in esame.

    Già lo scorso giugno, mediante un parere motivato, la Commissione aveva chiesto alle autorità italiane di porre fine alle discriminazioni nel settore in questione, al fine di assicurare l’attuazione della direttiva 98/95/CE che riguarda proprio i licenziamenti collettivi, e allo scopo di non lasciare alla discrezione degli Stati membri la definizione di “lavoratori”. (Redazione Mgm)

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