L’Ue cerca di dare vita a una “Garanzia per la gioventù” consistente in una tutela che sia in grado di assicurare ai ragazzi con meno di 25 anni di età, all’interno dell’Unione europea, di ricevere offerte di lavoro, di studio, di apprendistato e di tirocinio di qualità elevata, entro quattro mesi dal termine del ciclo di istruzione formale o dall’inizio del periodo di inattività.
Insomma, l’obiettivo primario dell’Ue è quello di dare speranze concrete ai 5,5 milioni di persone, ovvero più di una su cinque, che non riescono a ottenere un posto di lavoro, e ai 7,5 milioni di soggetti definiti Neet, ossia disoccupati non impegnati in percorsi di apprendimento.
L’Ue sottolinea inoltre che l’inattività dei giovani under25 presenta un costo alquanto salato, dal momento che si parla di oltre 150 miliardi di euro l’anno, pari all’1,2% del pil comunitario. (Redazione Mgm)