La commissione affari sociali del parlamento europeo dà il via libera alla nuova proposta in favore dell’occupazione giovanile. A disposizione un finanziamento comunitario di 6 miliardi di euro in 6 anni.
Il piano europeo in favore dell’occupazione giovanile è diretto ai ragazzi tra i 15 e i 30 anni che non studiano e non lavorano, e che vivono in Paesi con un tasso di disoccupazione superiore al 20% come Italia, Francia, Grecia, Spagna, Portogallo e paesi dell’Europa dell’Est. Si tratta di uno strumento in grado di offrire uno stage, un lavoro o una formazione, finalizzati all’inclusione sociale e il lavoro.
Ogni Paese, poi, agirà secondo una propria strategia e secondo le sue caratteristiche.
In Italia il programma sarà definito dal ministero del lavoro a breve. Il progetto al quale si sta lavorando prevede che un ragazzo, appena si affaccia al mercato del lavoro, venga preso in carico dal centro per l’impiego. Vengono dunque effettuate due operazioni: la prima è uno screening della situazione del ragazzo rispetto alla sua situazione professionale, con il fine di sanare lacune pregresse attraverso integrazioni di formazione, corsi e aggiornamenti.
La seconda fase consiste in una proposta di stage, di apprendistato o di altre formule di accesso al lavoro, a patto che, entro quattro mesi, al ragazzo debba essere fatta obbligatoriamente una proposta lavorativa. (Redazione Mgm)